Spiaggia Campese Isola del Giglio

Non avrà certo il fascino incontaminato della spiaggia delle Caldane, ma questa di Campese è un altro gioiello dell'isola del Giglio.
Una baia pittoresca composta da sabbia a grani grossi che sembra fatta di frammenti di cristalli rosa, bagnata da un mare limpidissimo e impreziosita dalla presenza della torre medicea e del faraglione in mezzo al mare. Un pugno in un occhio invece il residence sotto la collina...

E' una spiaggia bella ampia e, se si ha la fortuna di venirci in bassa stagione, diventa un autentico paradiso di tranquillità, dove sentire solo il rumore del mare e dei gabbiani. In agosto, ma anche ai primi di settembre a dire la verità, invece è molto, molto affollata.

Il mare è stupendo per chi ama lo snorkeling (e le immersioni), ma non lo consiglio molto a chi avesse bambini piccoli perchè diventa profondo velocemente. Comunque a onor di cronaca, è sempre tanto frequentata anche dalle famiglie.

Noi tutte le volte che veniamo qui arriviamo di mattina e ce ne andiamo alla sera, grazie al fatto che la spiaggia è praticamente baciata sempre dal sole fino a tardi e ti regala tramonti indimenticabili, delle cartoline..

Per un ampio tratto la spiaggia è attrezzata con ombrelloni e lettini, c'è comunque volendo anche una parte tutta libera. Quest'anno ci ha un po' dato fastidio il fatto che le file di ombrelloni arrivassero praticamente fino a riva.. Io capisco dover guadagnare, ma c'è un limite a tutto.

Arrivare a Campese è agevolissimo, lo si può fare in macchina oppure con un comodo servizio bus che, al costo di 2 euro, fa la spola ogni 20 minuti circa da e per Porto Giglio e Campese.
Il paese di per sè non è molto caratteristico, ma ci sono ottimi ristoranti, il bar in spiaggia e qualche grazioso negozio, oltre a un comodo parcheggio.
Concludendo, per essere la spiaggia più grande dell'isola e anche la più accessibile, devo dire che mantiene il suo bel fascino, anche quando è piena di gente.
Per chi volesse starsene più tranquillo, consiglio la parte di spiaggia verso la torre, però lì non c'è più sabbia.