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Spiaggia di Grotticelle
Finita la scogliera di Capo Vaticano, di nuovo il mare s'incunea nella terra ed in un'ampia insenatura a tre anse forma la spiaggia di Grotticelle di Capo Vaticano Ricadi; di fronte le Isole Eolie .
La spiaggia di Grotticelle a Capo Vaticano prende il nome da una grotta naturale che fino a qualche anno fa esisteva “a pochi metri dal lido... tutta rivestita di capelvenere” e che serviva, secondo Giovanbattista Petracca - Scaglione, “di ricovero alle greggi nei mesi invernali e di posto ritirato alle donne che in quei paraggi fanno i bagni”.
Famosa per la sua sabbia fine e delicata, per il suo mare caldo, calmo e tranquillo, per le sue scogliere, per le sue secche raggiungibili a piedi e a nuoto, durante l'estate si popola di una fitta schiera di turisti in cerca di sole e di acqua pulite. È un luogo ideale, oltre che per i bagni, anche per la pesca con le reti e con il bolantino in quanto il fondo vicino alla riva è sabbioso e il mare riparato dai venti e dalle correnti dello Stretto di Messina.
Racconta padre Sergio che su questa spiaggia per molti giorni, a causa del cielo e del mare in tempesta, sostarono un tempo famosi e illustri principi. In questa splendida baia nel 1943, colpito da aerei nemici, affondò un piccolo rimorchiatore che lentamente risaliva il Tirreno trascinandosi dietro un grosso peschereccio. Il peschereccio si arenò sulla spiaggia e poi fu distrutto dai marosi, mentre il rimorchiatore lentamente si inabissò ed oggi giace sui fondali della vicina secca chiamata “smalidittu” perché è un cimitero di reti e di palamiti.
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