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Mare che ripaga della scarpinata
Il nome è credo azzeccato, suggestivo ed azzeccato, dato che per arrivare a questa bella oasi di tranquillità c'è da scarpinare.
Ne è valsa proprio la pena arrivarci, anche perchè è una delle poche spiagge raggiungibili via terra. Consiglio assolutamente scarpe chiuse da ginnastica, con le infradito ci si fa male.
Per arrivarci bisogna con la macchina superare la Maddalena e dopo circa una decina di chilometri c'è questo sentiero che porta alla spiaggia (in prossimità del sentiero bisogna lasciare l'auto).
E' un sentiero abbastanza impegnativo, soprattutto la parte finale scende giù ripida, bisogna fare attenzione e sconsiglio l'uscita a famiglie con bambini piccoli, passeggini e quant'altro al seguito.
Si deve camminare per circa 25 minuti.
Poi si arriva in questa deliziosa caletta tranquilla con acqua azzurra e cristallina, che regala davvero un bellissimo panorama, dato che si vedono nitidamente in lontananza l'isola del Giglio e l'isola Rossa (e anche Mar Morto).
Non è proprio una SPIAGGIA, dato che è tutta rocciosa, di sassi e massi, ma col materassino si sta comodi. C'era anche un tizio anni fa che noleggiava sdraio abusivamente, ma credo l'abbiano beccato in flagrante!
Consiglio le scarpette da scoglio non solo per non aver problemi ad entrare in acqua, ma anche perchè ci sono diversi ricci di mare.
L'acqua è davvero bellissima, consiglio maschera e boccaglio.
In loco non c'è niente di niente, bisogna portarsi tutto, ombrellone, acqua, vivande ecc.
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