Dettagli Recensione

Questo è il mio luogo preferito di Panarea dopo cala Junco. Perchè entrambe sono spiagge assolutamente impossibili da ritrovare in qualsiasi altra isola del mondo (!) per l'atmosfera che vi si respira e la location unica grazie a cause storiche archeologiche e non.
Altrimenti di spiaggette nascoste ed incontaminate il mondo è pieno.
Questa di Calcara (un nome, un programma..) ti colpisce da subito per l’inconfondibile odore di zolfo che si respira, perchè si distende proprio sopra un antico cratere. Si trovano ancora in loco dei punti dove l'acqua ribolle, e sinceramente sconsiglio di avvicinarsi. Il luogo comunque diventa magico grazie alle tante fumarole (quelle non sono pericolose affatto) che da terra elevano i gas rendendola caldissima e dando vita a dei veri e propri solchi nel suolo.
Fare il bagno tra danteschi odori di zolfo e le tante fumarole credetemi, ha un sapore unico!!! Senza dimenticare della stupenda vista che si gode da riva..
Il mare è stupendo, soprattutto di mattina, grazie anche ad una favorevole esposizione al sole, che fa luccicare l'acqua in modo incredibile.
Per arrivare alla spiaggia io non consiglio il percorso suggerito nella scheda qui di sopra, ciò non consiglio di passare per la centrale elettrica. Mi spiego meglio: tenendo sempre come punto di partenza San Pietro, si prende appunto la strada per Iditella, ma quando poi si arriva al bivio, che è più o meno dove ci sono i Carabinieri, è meglio andare dritti, perchè poi il sentiero si restringe ed i mezzi non posso più passare; così facendo si potranno incontrare solo pedoni, passeggiando in mezzo ad un bellissimo scenario tra graziose villette e fiori profumati.