Dettagli Recensione

Bellissima. La spiaggia della mia infanzia...
Avrà diverse lacune, ma quando passi una giornata intera qui, poi non te la dimentichi.
Atmosfera unica ed impareggiabile e paesaggio tanto suggestivo, rilassante, che ti lascia dentro quel senso di libertà degli anni che furono.
La spiaggia deve il nome alle capanne artigianali che i pescatori, soprattutto d'inverno, vi costruiscono per ripararsi dal freddo della notte.
Tutto l'arenile e la località balneare circostante sono completamente immersi in una bella pineta, dato che la spiaggia si distende proprio al confine settentrionale del Parco Naturale della Maremma, al confine con il Parco dell'Uccellina.
E' spaziosa (soprattutto molto lunga), tutta di sabbia dorata, bagnata da un bel mare azzurro e limpido, che diventa alto piano piano.
Ovviamente a colpire appena si arriva sono le capanne e i tanti tronchi trascinati a mare dal fiume Ombrone, di vari colori a seconda di quanto sono rimasti esposti al sole, secchi e meno secchi.
Per arrivare alla spiaggia il percorso non è affatto difficile, bisogna solo andare pianino. Praticamente si superano tutti gli stabilimenti balneari di Principina, intraprendendo una strada mal messa (piena di buche più che altro) che introduce al parco. C'è un parcheggio molto grande dove lasciare la macchina, poi si deve proseguire a piedi lungo la pineta e... fin da subito inizia la meraviglia, dato che si passa tra vegetazione endemica, dune sabbiose e gigli di mare..
In loco non c'è nulla, quindi è bene portare con sè tutto il necessario.
Se si è parecchio mattinieri, si ha il posto dentro le capanne garantito, quindi non serve portare ombrellone, tende o quant'altro.
Inutile dire che la location va lasciata intatta per preservarla al meglio, rispettandone flora e fauna e portando alla macchina tutti i propri rifiuti.